Sì, è esattamente così. Nulla può togliere la presenza reale di Cristo nell’Eucarestia. Non lo possono fare le Messe in streaming, le chat, i rosari condivisi, possiamo ricorrere in questi giorni alla Comunione spirituale. Ma nulla è comparabile alla presenza di Gesù nell’Eucarestia. Stamattina sono entrato in Chiesa, erano giorni che non lo facevo a causa del Coronavirus. C’erano quattro sacerdoti, ovvero tutti quelli del mio paese, e stavano celebrando. Io mi sono accostato in una panca, in ultima fila, e ho salutato con la mano uno di loro. Davanti a me, intorno a metà della Chiesa, una signora molto anziana, seduta.
Quello che ho provato è stato un sollievo, un distacco totale da questi giorni di reclusione, coatta o meno, in casa. Penso infatti che la differenza stia nell’approccio, in come vediamo le cose. Nella fiducia che abbiamo nei confronti dell’opera che il Signore ha preparato per le nostre vite. Se stiamo a casa con l’idea che farlo è un nostro diritto, un gesto spontaneo che noi scegliamo liberamente per il bene nostro, dei nostri fratelli e della comunità intera, tutto diventa più facile. Se pensiamo che si tratti di un blocco imposto coercitivamente dall’esterno, diventa una reclusione, è come stare agli arresti domiciliari.
Quindi, in questa scelta si gioca la nostra libertà. In Dio o nelle tenebre. Scegliamo liberamente di donarci al Signore, o viviamo contrastandolo e affidandosi a un essere immondo che manipola la nostra vita gettandoci nell’oblio del tempo speso inutilmente? In quella Chiesa, vedendo quei sacerdoti, ho sentito la presenza reale di Gesù nell’Eucarestia. E ho capito che tutta la nostra vita dipende da lui, che può trasformarla in maniera determinante. In quella Chiesa c’era pace, santità, vicinanza, amicizia. Tra le mura spesse e i mosaici filtrati dalla luce del sole, ho percepito che c’è molto più di quanto noi viviamo nelle nostre case.
Che Dio sì, è in tutte le cose, ma in modo particolare è in Chiesa. E in modo reale è presente nell’Eucarestia. Ancora più per un misero cristiano, povero, pieno di difetti e di peccati, di sofferenze e scompensi, di insicurezze e astrazioni, Gesù si manifesta con tutta la sua Grazia tra le mura delle nostre chiese, nelle preghiere dei nostri sacerdoti, nell’Eucarestia a cui ci avviciniamo con il nostro corpo fisico, e non soltanto con il nostro spirito. Siamo un corpo, non possiamo astrarci da esso. Nessuna Messa in streaming sostituirà la presenza reale, nostra in chiesa, di fronte alla Presenza reale di Gesù nella Santa Eucarestia.