Inizia la tua giornata con la luce del Vangelo e la dolcezza del Cuore di Maria. Oggi, venerdì 30 maggio 2025, Gesù nel Vangelo annuncia la gioia della sua Risurrezione, mentre un messaggio di Medjugorje ci richiama alla pace.
Vangelo del giorno, 30 maggio 2025 (Gv 16,20-23a)
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,20-23a
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».
Messaggio casuale della Madonna di Medjugorje, 25 maggio 1991
“Cari figli, vi invito tutti voi che avete sentito il mio messaggio della pace a realizzarlo con serietà e amore nella vita. Molti sono quelli che pensano di fare molto parlando dei messaggi, ma non li vivono. Io vi invito, cari figli, alla vita e al cambiamento di tutto ciò che di negativo è in voi, affinché tutto si trasformi in positivo e in vita. Cari figli, io sono con voi e desidero aiutare ognuno di voi a vivere e con la vita testimoniare la bella notizia. Cari figli, io sono con voi per aiutarvi e per condurvi al cielo. In cielo c’è la gioia: attraverso di essa potete già vivere il cielo fin da ora. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”
Meditazione per il 30 maggio 2025 sul Vangelo e il Messaggio di Medjugorje per oggi
Chiediti: “Cosa sto portando nel mio cuore in questo momento?”
È la gioia? La fatica? La speranza o forse la stanchezza del cammino?
Offri a Dio tutto questo, così com’è.
Ascolta queste parole di Gesù:
“Voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà… Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.”
Sono parole che non negano il dolore, ma lo attraversano.
Gesù non ci illude: ci prepara.
E ci promette: “Vi vedrò di nuovo… e nessuno potrà togliervi la vostra gioia.”
Fermati un momento.
Rifletti: Dove sto cercando la mia gioia? È una gioia che può essere tolta… o è una gioia che nasce dalla presenza di Gesù?
E ora ascolta il messaggio della Madre:
“Io sono con voi e desidero aiutarvi… a vivere e con la vita testimoniare la bella notizia.”
La Madonna ci invita a non parlare soltanto, ma a vivere. A passare dalla parola al gesto, dalla teoria alla testimonianza.
Domandati in silenzio:
C’è qualcosa che parlo spesso… ma che non vivo davvero?
Un messaggio che ho sentito… ma che non ho ancora lasciato trasformarmi?
Guardiamo l’immagine della donna che partorisce.
Gesù la sceglie per parlare della trasformazione del dolore in gioia.
La vita vera nasce passando attraverso un tempo di fatica.
Ma poi: “Non si ricorda più della sofferenza”, perché davanti a lei c’è qualcosa di più grande.
Rifletti nel cuore:
Cosa sta cercando di nascere dentro di me in questo tempo?
Cosa sto lasciando che muoia, per far spazio a qualcosa di nuovo, più vivo, più vero?
La Madonna conclude dicendo:
“In cielo c’è la gioia: attraverso di essa potete già vivere il cielo fin da ora.”
Il cielo non è solo dopo. È già possibile iniziarlo qui, quando scegliamo la pace, la vita, la luce.
È la gioia che nessuno può portarci via.