“Abbiamo avuto già dieci forum internazionali e adesso questo sarà un forum molto speciale, perché sarà l’opportunità di riflettere sul Sinodo e su tutto quello che i movimenti e le conferenze episcopali possono fare perché il Sinodo non rimanga nel passato e che sia davvero attuato in ogni diocesi, in ogni parrocchia, in ogni conferenza episcopale e anche in ogni movimento o associazione giovanile”, ha affermato ai media vaticani il Segretario del dicastero per i Laici, Famiglia e Vita padre Alexandre Awi Mello.
“Credo che la Chiesa viva un momento di kairòs, della grazia di Dio riguardo ai giovani, un momento in cui la Chiesa si è messa in ascolto dei giovani e in cui vuole avere uno sguardo speciale per i giovani; la Giornata mondiale della gioventù è un momento particolare per sentire il Santo Padre, un momento per aprire il cuore all’azione dello Spirito nel mondo giovanile. Sarà sicuramente anche un’opportunità per fare una riflessione su tutto quello che è stato detto durante il Sinodo: dai vescovi e anche dagli stessi giovani”, ha aggiunto il sacerdote, sottolineando che “dobbiamo davvero avere la preoccupazione – come Chiesa in particolare – di non deludere i giovani perché loro aspettano che anche facciamo qualcosa di concreto per loro, che creiamo degli spazi per la loro partecipazione nella Chiesa, per il loro protagonismo”.
Alla luce dell’ultimo Sinodo dei vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale, e alla vigilia della prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a Panama dal 22 al 27 gennaio 2019, il dicastero vaticano per i Laici, la Famiglia e la Vita ha infatti annunciato una sua iniziativa legata alla recezione del Sinodo. Si tratta di un Forum internazionale dei giovani, con al centro la recezione e il prosieguo del cammino sinodale, che avrà luogo dal 18 al 22 giugno prossimi, con l’obiettivo di accoglierne a livello internazionale gli impulsi del Documento Finale e di documento post-sinodale che, si presume, Papa Francesco per quella data avrà pubblicato.
“L’ultima Esortazione apostolica di Papa Francesco “Episcopalis Communio” prevede, oltre alla fase preparatoria e celebrativa, una fase di attuazione dell’Assemblea del Sinodo. Quest’ultima fase si riferisce all’accoglienza e realizzazione delle conclusioni dell’Assemblea, che devono essere promosse sia dalle Chiese particolari e dalle Conferenze episcopali, che dagli organismi della Curia romana competenti sul tema del Sinodo”, spiega infatti in una nota il Dicastero, che ricorda il fatto che il proprio Statuto “esprime la particolare sollecitudine della Chiesa per i giovani, promuovendo il loro protagonismo in mezzo alle sfide del mondo odierno. Appoggia le iniziative del Santo Padre nell’ambito della pastorale giovanile e si pone al servizio delle Conferenze Episcopali, dei movimenti e associazioni giovanili internazionali, promovendone la collaborazione e organizzando incontri a livello internazionale. Momento forte della sua attività è la preparazione delle Giornate Mondiali della Gioventù”.
“Il Sinodo è stato un grande Kairòs e non possiamo perdere l’entusiasmo né lasciar passare il forte impulso che lo Spirito Santo sta infondendo nella Chiesa per mezzo dei giovani. Il Forum sarà uno spazio di discernimento comunitario, mantenendo lo stile sinodale missionario promosso dal Sinodo”, si legge nella nota. Per questo, particolare interesse è rivolto a fare in modo che “le conclusioni dell’ultima assemblea sinodale su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” siano accolte e realizzate. All’incontro saranno invitati giovani delegati delle Conferenze Episcopali e dei principali movimenti e comunità ecclesiali, “con grande diffusione internazionale”, con la speranza di riuscire a coinvolgere anche i giovani Uditori del passato Sinodo, “per trasmettere la loro esperienza”. L’incontro, si spiega ancora nella conclusione della nota del dicastero, “è pensato come una forma molto concreta per realizzare una delle richieste dei Padri Sinodali: che si rafforzi l’attività dell’Ufficio giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita anche attraverso la costituzione di un organismo di rappresentanza dei giovani a livello internazionale”.