Quelle paure derivavano da un senso di inadrguatezza, che l’aveva caratterizzata sin da quando era piccola. Le sembrava di non meritare la felicità, le sembrava che per il vocabolario della sua vita, quella parola fosse bandita. Invece era lì. Doveva solo distaccarsi una volta per tutte da quella paura innata di soffrire, o di avere paura, perché Cristo l’aveva già liberata da questo. Doveva solo capirlo. Doveva solo fruirne.
Elisa Pallotta